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Name: Antonella e Serena pleiadi
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Stelle, pianeti, erbe, aromi, cristalli, pietre, magie e incantesimi, vivere da vegan e far vivere ogni forma di vita
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stelle, cristalli e altre piccole alchimie
21 maggio 2007,12:10
Piccola parentesi prima di postare l'ultima lezione di astronomia (che posterò tra qualche settimana).... domanda che, secondo me, nessuno si pone o quanto meno non è utile alla sopravvivenza umana :P, però è utile ed è interessante sapere come si indica la luminosità delle stelle!
Partiamo dal presupposto che le stelle non brillano tutte alla stessa maniera e/o intensità, quando agli antichi popoli venne in mente di catalogarle, la prima idea che ebbero fu quella di classificarle in base alla loro luminosità, sopratutto il grande astronomo greco Ipparco le suddivise in 6 ordini di magnitudine o grandezza. Definì le stelle (quelle visibili ad occhio nudo) più brillanti di prima magnitudo e le più deboli di sesta magnitudo, in questo modo a numero maggiore corrispondeva una stella (o un pianeta, un asteroide, un ammasso globulare, un satellite...) con una minore luminosità.
Nell'800, con la perfezione di strumenti misuratori della luminosità stellare, si revisionò un pò la scala di Ipparco e si potè constatare che in condizioni perfette per l'osservazione degli astri (cielo terso d'alta montagna, assenza di inquinamento luminoso, assenza di luci artificiali, assenza di luna) l'occhio nudo arrivava tranquillamente alla sesta magnitudine.

Per rendere più facile la comprensione di questa scala eccola qui... almeno così sapremo dire, da perfetti sapientoni, che magnitudine ha il Sole, o Sirio, o Plutone... :p

Sole: - (meno) 27
Luna Piena: - (meno) 12,7
Venere: - (meno) 4,5
Sirio: - (meno) 1,5
Arturo: 0
Stella Polare: 2,1
Limite dell'occhio umano: 6
Limite di un piccolo telescopio: 11
Plutone: 14
Limite di un gran telescopio: 18
Limite fotografico dei più grandi telescopi terrestri: 24

Quindi per concludere, un astro è tanto più luminoso quanto più piccolo è il numero che esprime la sua magnitudine.


posted by pleiadi
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18 maggio 2007,14:29
Magari vi siete arresi dopo aver pensato "ma questa non scrive più nulla di astrofilia?" E in fondo avrete pensato che la sera c'è ancora troppo freschino per stare ore ad osservare il cielo, quindi eccovi delle piccole nozioni per proseguire il discorso dell'ultima volta, considerando poi che l'estate è alle porte e quindi si moltiplicano le possibilità per guardare le stelle (almeno con un pò di conoscenza in più che non fa male :P)

Allora, cosa e dove guardare? Secondo me, è inutile che io vi stia a spiegare coordinate, gradi,metri, ecc....quello dopo...con calma, iniziamo a vedere cosa.

L'ultima volta ci lasciammo parlando delle costellazioni dell'Orsa Maggiore, Minore e Cassiopea, beh, dicemmo che sono circumpolari, cioè visibili a qualsiasi ora della notte e in qualsiasi stagione, e quindi le pù facili da individuare.

- L'Orsa Maggiore

Per chi non l'avesse mai capito, quella costellazione, che ad alcuni può sembrare un carro,un cucchiaio enorme, una casseruola, ecc....è la famosa "Ursa Major".

Nel corso dei millenni le sono stati attribuiti diversi nomi, gli arabi vi vedevano una carovana, i romani 7 buoi da tiro(da cui il nome "septem triones", donde il vocabolo settentrione), i greci vi vedevano la ninfa Callisto, amata da Zeus e trasformata in orsa e posta in cielo, dalla gelosamoglie del padre degli dei, Era.

In realtà, tale costellazione, è formata da 7 stelle, che, partendo dall'estremità della coda, si chiamano: Alcor, Mizar, Alioth, Megrez, Phecda, Merak e Dubhe ( e non date la colpa a me se in futuro vorrete dare nomi del genere ai vostri figli, non le ho appellate io così!).

Tutte queste stelle hanno più o meno la stessa luminosità, ma la più interessante da osservare ad occhio nudo è senza dubbio Mizar ( la si trova in mezzo alle 3 stelle della coda); certamente avete notato che alcune stelle sembrano, apparentemente, molto vicine l'una all'altra, Mizar appunto è una stella doppia, suo compagno è Alcor (parola araba che significa il cavaliere).

- L'Orsa Minore

Per trovare l'Orsa Minore o “Ursa Minor” basta far riferimento a 2 stelle dell'Orsa Maggiore, Merak e Dubhe, e qui conviene procurarvi o un atlante stellare, (se ne trovano di economici in ogni buona libreria), o un appassionato/a di stelle come me, (se volete sapete come contattarmi), in modo tale da aiutarvi nella individuazione di queste stelle, diciamo che comunque non sono quelle della coda ma della parte anteriore della “casseruola”.

Prolungando di 5 volte la linea formata da questi astri, partendo da Merak, si giunge ad una stella poco luminosa ma molto importante La Polare,( in quanto si trova quasi in coincidenza con il polo celeste, ossia il Nord) che forma, insieme ad altre 6 stelle,( due delle quali chiamate “Kochab” e “Pherkad” ossia “le guardiane del polo”), la costellazione dell'Orsa Minore, più piccola e deformata della gemella Orsa Maggiore.

- Cassiopea

Alzando di nuovo lo sguardo verso l'Orsa Maggiore e tracciando dal centro di essa una linea immaginaria, bassa sull'orizzonte nord, vi è la costellazione di Cassiopea, sempre situata dal lato opposto dell'Orsa, (per esempio, quando l'Orsa Maggiore in autunno sarà bassa sull'orizzonte , Cassiopea sarà alta nel cielo).

Circumpolare come le due Orse, è formata da una linea spezzettata di 5 stelle, che insieme tracciano una W, di cui la stella che segna il centro di questa linea è Navi, astro instabile con frequenti sbalzi di luminosità.

Secondo la leggenda, (anche perché in astronomia tutte le costellazioni, pianeti ed altri corpi, ammassi celesti, hanno una storia mitologica da raccontare), Cassiopea, regina d' Etiopia, avrebbe preteso di superare in bellezza Giunone e le ninfe del mare, Nettuno, dio marino, infuriato inviò un mostro acquatico a devastare le coste dell'Etiopia; la regina, cacciata dal suo paese per colpa dell'incidente causato dal suo narcisismo, fu fissata in cielo con la testa all'ingiù per metà dell'anno, allo scopo di insegnarle l'umiltà ( ed è ciò che per noi corrisponde all'alternarsi della W e della M, sempre in base alle stagioni).

Tutto chiaro? Beh, se avete avuto problemi a capire la legenda, oltre all'astronomia seguite anche un corso di mitologia, ho detto, vanno di pari passo.

Per quanto mi riguarda mi fermo qui per ora :)
posted by pleiadi
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20 aprile 2007,15:50

E’ legale dare come premi a sagre, feste paesane e luna park degli animali ? NO.

In Lombardia NO.

Esiste una legge, l 16/2006, LOTTA AL RANDAGISMO E TUTELA DEGLI ANIMALI DI AFFEZIONE, che recita testualmente:

Art. 3

(Tutela dei modi di vita degli animali di affezione)

4. E’ vietato usare animali come premio o regalo per giochi, feste e sagre, lotterie, sottoscrizioni o altre attività.

5. E’ vietato, altresì, destinare al commercio o esporre cani o gatti di età inferiore ai sessanta giorni.

6. Sono vietati spettacoli, feste, gare, manifestazioni, giochi, lotterie, sottoscrizioni a premi ed esposizioni pubbliche e private che comportino per gli animali maltrattamenti, costrizione o detenzione inadeguata in strutture anguste.

Allora perché in molti luna park ambulanti si continuano a dare pulcini, papere e criceti come premi per il tiro a segno, tenendoli in spazi limititati, in mezzo al caos totale che genera un posto pieno di giostre, bambini urlanti e musica a tutto volume? Perché non ci sono persone che segnalano questi abusi, in primo luogo e perché nemmeno gli addetti ai lavori ovvero i veterinari delle ASL conoscono o sono in grado di applicare questa legge. Ci si chiede cosa ci sia mai di difficile nell’applicare una norma che dice: . E’ vietato usare animali come premio o regalo per giochi, feste e sagre, lotterie, sottoscrizioni o altre attività. di fronte a uno stand in cui pulcini, papere e criceti vengono utilizzati come premi. E’ di pochi giorni fa il caso di una ASL del pavese che ha permesso che questa barbarie continuasse indisturbata perché secondo la sua esclusiva e insindacabile opinione le papere, i pulcini e i criceti “non sono animali di affezione.” Eppure a chiunque la frase “E’ vietato usare animali come premio o regalo per giochi, feste e sagre, lotterie, sottoscrizioni o altre attività.” non risulta avere dei margini di interpretazione di questo genere.

Proprio lavorando su questo caso che potrebbe creare un dannosissimo precedente per l’applicazione di questa legge, Annalisa Gasparre, rappresentante territoriale della LAV (Lega Anti Vivisezione) spiega: “Come LAV, abbiamo avviato i procedimenti amministrativi per avere le informazioni che ci servono. Sulla base di quanto risulterà, capiremo che strada intraprendere. La legge regionale suindicata all’art. 2 “Oggetto” afferma che “ai fini della presente legge per animali d’affezione s’intendono quelli che stabilmente od occasionalmente convivono con l’uomo, mantenuti per compagnia e che possono svolgere attività utili all’uomo” e al c. 2 aggiunge che “le disposizioni della presente legge si applicano, inoltre, agli animali appartenenti alle specie considerate d’affezione che vivono in libertà, tanto in contesti urbani che extraurbani, restando comunque esclusi gli animali selvatici ed esotici di cui alla legge 19 dicembre 1975 n. 874”
Il concetto di animale d’affezione è sottoposto ad evoluzione culturale e sociale e, in assenza di cristallizzazione dello stesso e di un etichettamento che non può avere luogo in una società moderna caratterizzata da spinte socio-culturali continuamente mutanti e in itinere, nell’esplicitare – laddove proprio se ne ravvisi la necessità – per quali specie animali vige il divieto di “usare animali come premio o regalo per giochi, feste e sagre, lotterie, sottoscrizioni o altre attività”, riteniamo debba farsi riferimento alla parte descrittiva della definizione data dall’art. 2 della legge 16/2006, vale a dire quella in cui si lega la qualificazione di “animale d’affezione” alla circostanza che gli animali “stabilmente od occasionalmente convivono con l’uomo, mantenuti per compagnia e che possono svolgere attività utili all’uomo”. Del resto, a nostro avviso, non si tratta neanche di discernere quali specie animali possono essere utilizzate come premio, regalo per giochi, feste, sagre, lotterie, sottoscrizioni o altre attività, bensì quella di evidenziare la ratio del divieto contenuto nella legge, che sembra essere quella di interdire una condotta che attribuisce il possesso di una cosa come conseguenza di una superficiale vincita o donazione in giochi, feste, sagre, lotterie e sottoscrizioni, perché potenzialmente diseducativa e pregiudizievole nei confronti dell’aggiudicatario della ‘cosa’. Non pare razionale legare tale pregiudizio al ‘tipo’ o alla specie di animale. Ma non solo. Il legislatore regionale, all’art. 1 ha inteso pronunciarsi limpidamente sui fini della legge chiarendo di voler “favorire la corretta convivenza tra uomo e animale” e “tutelare la salute, il benessere e l’ambiente” sancendo “il diritto alla dignità di esseri viventi ed il rispetto dello loro esigenze fisiologiche ed etologiche”, principi riconosciuti anche da costante giurisprudenza.
La circostanza che i c.d. animali da cortile rientrano tra le specie utilizzate in zootecnia non va ad inficiare il principio sopra espresso, perché l’utilizzo di animali nei casi contemplati dall’art. 3 c. 4 prescinde dal contesto zootecnico e dal sistema di allevamento, nei limiti di quanto previsto dalla normativa speciale di settore.
Questa Associazione ritiene opportuno e auspicabile che l’Ufficio Diritti Animali della Provincia di Pavia, ad evitare ulteriori equivoci sulla definizione di “animale d’affezione” e sull’applicabilità della legge regionale – in specie dell’art. 3 c. 4 - esprima urgentemente il proprio parere.
Credo sia una importante opportunità per allargare il concetto di animale d’affezione e dare una spinta alla crescita culturale.. il cambiamento è già in corso, ne sono convinta.”

Esistono diversi precedenti, sebbene non giurisprudenziali ma applicazioni della legge 16/06 come segnalato da Sara Pepi, Presidente ENPA Onlus, Ente Nazionale Protezione Animali, Sezione di Brescia. La sezione di Brescia ha infatti ottenuto la sanzione e la diffida, e in almeno tre casi l’annullamento di attività simili. Sconsigliano quindi in questi casi di appellarsi a regolamenti comunali e consigliano invece di pretendere l’immediata applicazione della legge 16/06 come hanno fatto loro, ottenuta anche per i pesci rossi e quindi a maggior ragione ottenibile per animali che in un contesto del genere possono soffrire maggiormente.

Un consulente legale di Vita da Cani Onlus spiega che stessa legge regionale definisce animali d’affezione “quelli che stabilmente od occasionalmente convivono con l’uomo, mantenuti per compagnia e che possono svolgere attività utili all’uomo “. Dunque la distinzione non è tra specie o razze di animali, ma conta di più l’aspetto “psicologico” del rapporto che l’uomo intende stabilire con l’animale. Con riferimento ai criceti la questione è molto semplice: nessuno si mangerebbe mai un criceto, per cui è indiscutibile che gli stessi siano (e lo sono per tradizione) animali d’affezione. Con le anatre ed i pulcini è un po’ meno facile provare che siano animali da affezione. Ciò non toglie che dal contesto della manifestazione (non è una fiera di allevatori in cui normalmente può avvenire una compravendita di animali chiaramente destinati a scopi non affettivi), dalla natura dei soggetti che ricevono il dono (spesso, credo, bambini), e dalla causa della donazione (che è chiaramente una donazione fatta per offrire un animale di compagnia) non si può argomentare che le bestiole in palio non siano animali da affezione. Dunque l’ASL dovrebbe essere tenuta ad intervenire e applicare la sanzione (da €. 150 a €. 900) a chi contravviene a questa legge.

Sicuramente in questi casi di maltrattamenti degli animali, sotto gli occhi di tutti, i primi interventi utili sono la segnalazione degli abusi a una o più associazioni per la protezione degli animali. Nel caso del luna park del pavese, per esempio, è stato provvidenziale l’intervento di AgireOra che tramite una delle mailinglist più attive della rete ha dato il via immediatamente a un coro di proteste via email giunte ai responsabili della manifestazione. Questi sono così stati allertati sulla situazione e hanno garantito l’intervento immediato di Polizia Locale, ASL e Carabinieri sebbene poi la questione interpretativa della legge da parte della ASL abbia giocato un ruolo decisamente negativo ai fini di una veloce risoluzione.

posted by pleiadi
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19 aprile 2007,16:48
Scusateci ma siamo in "work in progress" con noi stesse :D
Torneremo quanto prima
posted by pleiadi
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07 gennaio 2007,12:57
Qualche anno fa collaborai con un sito di un'amica (ricordarmi il link è chiedere troppo alla mia memoria) inserendo, in una rubrica di hobby, delle microlezioni di astronomia nate dalla mia folle mente, o meglio, di astrofilia (non mi sono mai reputata un'astronoma, anzi mi scuso con la grande Margherita Hack se ho osato definire quello che sto per scrivere "primi approcci all'astronomia").
Ho ritrovato nel mio pc questi consigli su come osservare il cielo e voglio riproporli:

"Questo non vuole essere un corso d'astronomia,non ho una preparazione universitaria di questa scienza, quindi mi limiterò a divulgare nozioni teoriche e pratiche,news e tutto ciò che può essere utile per avvicinarsi a questa bellissima e antichissima scienza: l'Astronomia.

Prima di tutto bisogna possedere 3 cose fondamentali:

- Occhi: attenti ad ogni piccolo fenomeno, acuti,vigili e possibilmente senza problemi di vista, anche se non è grave, ma di come si osserva il cielo con problemi di miopia o altro ne riparleremo in seguito;

- Attrezzatura: e qui non parlo di telescopi, macchine fotografiche,
binocoli ecc...ma di equipaggiamento anti freddo perchè, abbiate fede,
anche se osservate il cielo in pieno agosto, la notte fa freddino, non ci credete? Beh, provate a stare fuori ad un semplice terrazzo, dopo le 2 di notte per circa 3/4 ore e poi mi dite...non ve ne parlo poi se vi posizionate in alta montagna o in riva al mare!
Perciò date retta ad una che si è beccata la sinusite, copritevi bene, sopratutto cappello e guanti.

- Buona volontà ed entusiasmo: sembra poco, ma se non avete una di queste 2 cose, non c'è fenomeno astronomico( eclisse, comete,ecc..)che tenga...l'abbiocco è assicurato, un pò aiutati dal sonno per l'ora da osservazione( certo non potete studiare le stelle alle 3 del pomeriggio!) un pò dal freddo( e qui vedi sopra).

Dopo essersi accertati di possedere i 3 piccoli requisiti minimi,possiamo cominciare ad osservare.Un momento però, capisco l'emozione, ma non dimenticate che bisogna abituare l'occhio all'oscurità, considerate che siamo animali per lo più diurni, e quindi i nostri occhi hanno bisogno di minimo 15 minuti per adattarsi al buio, cercate punti d'osservazione distanti da fonti di luce artificiale(lampioni, insegne) e naturali( luna piena), procuratevi una torcia portatile non troppo brillante, meglio se con lampadina di colore rosso.
Consiglio vivamente l'esplorazione del cielo nel periodo invernale, credo che sia la stagione migliore, in quanto il cielo è più limpido, terso, c'è poca umidità e più possibilità di osservare un maggior numero di corpi celesti.
Ma quante stelle ci sono? Tipica domanda, ma vi hanno mai dato una risposta? NO?! Allora eccomi qua!
Si stima che, tra emisfero boreale, quello visibile dall'Italia, e australe ( Nord e Sud in pratica), ci siano circa 5000 piccoli punti luminosi(stelle e pianeti) osservabili ad occhio nudo, ma di solito, in buone condizioni atmosferiche e di luminosità non possiamo vedere più di 2500 stelle.

Ora bisogna imparare ad orientarci, semplice, basta ricordare che il sole tramonta ad ovest e le stelle incominciano ad apparire ad est, dove il cielo già è più buio e che ci sono 3 costellazioni circumpolari, cioè sempre visibili a qualsiasi ora della notte e in qualsiasi periodo dell'anno,questo perchè si trovano relativamente vicine al polo celeste, perno attorno a cui ruotano tutte le costellazioni, e sono:

Orsa Maggiore, Orsa Minore e Cassiopea.

Ma cos'e' una costellazione? E perchè hanno nomi strani? E quante stelle formano la costellazione di Orione? E quante domande volete pormi in questa prima lezione?

Per ora finisce qui, ma voglio darvi un ultimo consiglio: Tra i requisiti minimi ve n'è un quarto, se avete la possibilità di avere accanto a voi, mentre guardate le stelle, la persona a voi più cara tutto vi risulterà più magico, basta solo restare in silenzio e viaggiare tra le stelle.


posted by pleiadi
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29 novembre 2006,15:04
Beneeeee, finita odissea oli essenziali (anche se di sicuro mi sono dimenticata qualcosa)ora vediamo, nel dettaglio, cosa significano alcuni termini in cui spesso ci imbattiamo quando vogliamo curarci con erbe e/o piante rifacendoci all'antico sapere!

Iniziamo con le mie amate Tisane (ne faccio un uso industriale, ne ho davvero di tanti tipi a casa e mi sono molto utili) sono dei preparati che sfruttano l'effetto solvente dell'acqua calda e dell'acqua fredda, vanno preparate con piante medicinali fresche o essiccate, miscelando diversi tipi di piante con azione sinergica e curativa ad altre con azione correttiva di sapore, si sminuzzano le erbe e i fiori o si triturano le radici e le cortecce, poi si passa ai procedimenti per la preparazione che sono tre (decotto, infuso e macerato), in base al tipo e alla parte della pianta utilizzata e all'uso che se ne vuole fare:
il Decotto si ottiene mettendo il preparato, o la droga come dir si voglia, in un pentolino di acqua fredda, coprendo il tutto e portando ad ebollizione, lasciando sobbollire a fuoco lento per circa 5 minuti se il preparato è a base di fiori, foglie e 10-20 minuti se invece il preparato è a base di radici, cortecce e frutti. Appena pronto si filtra e si assume subito per evitare il disperdersi dei principi attivi.
L'infuso è generalmente usato per foglie e fiori (utile anche per estrarre gli oli essenziali) e si utilizza per tutte quelle erbe ricche di principi attivi che a contatto con liquidi e/o calore si volatilizzano velocemente. Si ottiene versando acqua calda sul preparato posto, preferibilmente, in un recipiente in vetro o in terracotta, si lascia a riposo, o appunto in infusione, per circa 5 minuti per i fiori delicati e 10 minuti per foglie e fiori più resistenti, si mescola, filtra e si beve subito o al massimo si tiene chiuso con un coperchio per evitare, anche qui, il disperdersi dei principi attivi volatili.
Il macerato, invece, richiede molto più tempo rispetto al decotto e all'infuso, il preparato va posto in acqua fredda (ma anche in olio, vino, alcool)per un periodo che va da uno, due giorni a più settimane in base al tipo di erba e al tipo di liquido utilizzato. (Stesso discorso anche per tinture e oleoliti).

Mi fermo per ora ;-)
posted by pleiadi
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21 novembre 2006,15:15
Ogni tanto è utile ricordare la scelta che abbiamo intrapreso io e la mia gemellina... l'essere vegan, il rispettare gli animali al 100%, per questo motivo riporto un breve passo preso dalla vegagenda 2007 del saggista e critico Goffredo Fofi:
"Perchè si è vegetariani? Io lo sono diventato definitivamente per la vergogna del dolore che noi provochiamo agli animali. La loro sofferenza non è diversa dalla nostra, nonostante quello che hanno osato dirne in modi infami, dettati dall'ossessione antropocentrica, i sacerdoti di tante religioni, filosofie e scienze, e di conseguenza tante politiche economiche. Oggi sappiamo che gli animali soffrono e che il loro dolore è ben maggiore del nostro, e che non possiamo più dirci innocenti di questo, non abbiamo più giustificazioni nel momento in cui sediamo al nostro desco e ci nutriamo del loro sangue e dolore. Non vi sono scelte definitive mai, nel mondo: neanche nel campo della nonviolenza e neanche in quello del vegetarianesimo. E che una delle più dolorose forme di coscienza che ci appartengono è proprio quella di dover ridiscutere, quando necessario, di fronte a trasformazioni davvero grandi, il punto in cui deve fermarsi la nostra solidarietà.
L'importante è spingersi sin dove si può, con le proprie forze, nella "non collaborazione al male" che è il mondo.

posted by pleiadi
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